Sutri - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Testimonianze eloquenti della civiltà preromana e romana si vedono ancora oggi a Poggio Savorelli (compreso nel Parco archeologico preistorico-paesaggistico), a poca distanza dall'antica porta d'accesso al paese "Porta Franceta o Vecchia", comprendente l'Anfiteatro, (risalente per alcuni all'età augustea, per altri molto più antico, di età etrusca), scavato completamente nel tufo, con l'asse maggiore di ben 50 m, e tutt'oggi assai ben conservato, e la chiesetta rupestre della Madonna del Parto, un saccello cristiano sorto su di un Mitreo romano che a sua volta era stato impostato su di un sepolcreto etrusco.
 Questa è scavata interamente nella roccia, è costituita da un vano rettangolare tripartito in navate, scandite da pilastri di tufo e accoglie alle pareti resti di affreschi di carattere primitivo: Madonna col Bambino tra due Santi; San Cristoforo e il Bambino; Processione al Monte Gargano, con interessanti figure di pellegrini.
 Lungo la via Cassia, arrivando a Sutri, si vedono una nutrita serie di tombe rupestri del VI-IV sec. a.C. che presentano loculi parietali, semplici nicchie, colombari...Quelle appartenenti alle famiglie più importanti e ricche le si riconosce da dei frontoncini scolpiti all'esterno della tomba. In cima al poggio si nota l'omonima Villa Savorelli, adibita ad attività culturali e sociali, nel cui parco si ritiene ci siano i ruderi del castello di Carlo Magno, successivamente abitato dagli Anguillara.
  Le mura medievali, ben conservate, circondano la città ed incorporano in sé tratti di mura etrusche e spalti del '500. Negli edifici del centro storico sono frequenti gli inserti di frammenti di epoca etrusca e romana. Le mura medievali, ben conservate, circondano la città ed incorporano in sé tratti di mura etrusche e spalti del '500. Negli edifici del centro storico sono frequenti gli inserti di frammenti di epoca etrusca e romana.
 Di età romano-paleocristiana è la fondazione del Duomo dedicato all'Assunta, eretto in forme romaniche, il campanile è del 1207, ma completamente rimaneggiato nel Settecento e poi nell'Ottocento. All'interno due colonne corinzie attestano le origini del tempio, notevole il pavimento cosmatesco della navata centrale, la cripta di epoca longobarda,probabilmente dell'XI sec., con otto navatelle divise da sette file di colonne di vario tipo e ricchi capitelli. Alla chiesa appartiene una tavola di stile bizantino degli inizi del '200 raffigurante il Salvatore benedicente. L'altare nell'ambulacro (dietro il coro) è del XVI secolo ed è dedicato a Pio V, vescovo di Sutri. Pregevole la statua lignea di scuola berniniana raffigurante la Patrona di Sutri, Santa Dolcissima.
 Di età romano-paleocristiana è la fondazione del Duomo dedicato all'Assunta, eretto in forme romaniche, il campanile è del 1207, ma completamente rimaneggiato nel Settecento e poi nell'Ottocento. All'interno due colonne corinzie attestano le origini del tempio, notevole il pavimento cosmatesco della navata centrale, la cripta di epoca longobarda,probabilmente dell'XI sec., con otto navatelle divise da sette file di colonne di vario tipo e ricchi capitelli. Alla chiesa appartiene una tavola di stile bizantino degli inizi del '200 raffigurante il Salvatore benedicente. L'altare nell'ambulacro (dietro il coro) è del XVI secolo ed è dedicato a Pio V, vescovo di Sutri. Pregevole la statua lignea di scuola berniniana raffigurante la Patrona di Sutri, Santa Dolcissima.
  Fra le altre chiese, da visitare, quella di San Silvestroil cui altare è costituito da un antico sarcofago.
 In un ambiante del vecchio ospedale, che ospita tra l'altro l'archivio storico e la biblioteca, è allestito il piccolo museo del Patrimonium. Nella prima sala si trovano reperti dal periodo romano al primo rinascimento: lapidari, affreschi, un tabernacolo della scuola di Andrea Bregno. La seconda sala ospita paramenti sacri, tra cui il reliquiario di San Pio V (XVII sec.), di San Liberato (XVIII sec.) e un ostensorio del XIX sec. Accoglie anche il codice della Lombarda Vulgata del XII sec. Nella terza sala dipinti del XVI sec., uno stendardo professionale e un pregevole lavoro di ricamo barocco (paramento per il pontificale di Santa Dolcissima). In alcuni ambienti del municipio è poi allestito un Antiquarium con reperti etruschi e romani. A poca distanza dal paese, in un antico monastero quattrocentesco, all'interno del parco "Oasi di Sapientia" si trova una raccolta di minerali allo stato grezzo provenienti da ogni parte del mondo (rubini, topazi, diamanti). I reperti sono collocati in numerose stanze ricavate nelle nicchie dei sotterranei, a riprodurre gli ambienti naturali dove i minerali furono trovati. Una curiosità è la grotta di Orlando, nei pressi della consolare Cassia, dove, secondo la leggenda, sarebbe nato il celebre paladino, nipote di Carlo Magno.
 Chiesa di S. Fortunata: nei pressi dell'anfiteatro sorge questa misteriosa chiesetta da cui si sviluppano delle catacombe.
 Chiesa della Madonna del Parto, si tratta del Mitreo, il luogo di culto, completamente scavato nel tufo, dedicato al dio Mitra e poi adibito a chiesa. All'interno conserva una suggestiva struttura ed un importante affresco.
 Parco Archeologico: comprende la vasta necropoli che si estende alle porte del paese, risalente al VII-IV sec. a.C, e dell'area archeologica che si estende tutta intorno.
 Anfiteatro romano: uno dei più importanti monumenti d'Italia. Opera attribuita agli Etruschi per il tipo di architettura, ma più probabilmente opera dei Romani.
 Orario per le visite: tutti i giorni 9,00-13,00. Chiuso lunedì.
 Mostra Mineraria: nei sotterranei della sede dell'Associazione Ergoniana, in un antico edificio, sono esposti minerali provenienti da tutto il mondo: diamanti, rubini, topazi, acque marine ecc.